Il reparto iQ Solutions di Essity ha il compito di fornire innovazione con le soluzioni digitali per l’incontinenza. A capo di tale reparto c’è Axel Nordberg, un ingegnere con un dottorato in materiali medicali conseguito presso l’università KTH e con esperienza di consulente gestionale e imprenditore del settore sanitario. Abbiamo raggiunto Axel a Stoccolma, dove vive con sua moglie e i suoi tre figli, per scoprire cos’ha in serbo il futuro per quanto riguarda l’assistenza agli anziani e in che modo TENA si sta preparando per le sfide di una società che invecchia.
D: Quali sono le tue previsioni sul modo in cui evolverà il settore assistenziale in risposta alla rapida crescita della popolazione anziana?
Sappiamo che nel 2050 le persone oltre i 65 anni saranno circa un miliardo in più di oggi! Già adesso abbiamo oltre 400 milioni di persone incontinenti nel mondo e sappiamo che l’incidenza dell’incontinenza aumenta con l’età, cosa che mette sotto pressione il sistema.
Ciò che accadrà con questo andamento è il passaggio all’assistenza domestica, il che significa il passaggio a caregiver non professionisti, in pratica familiari, che hanno bisogno di aiuto. Quando glielo chiediamo, ci rispondono così.
L’altra cosa che si sta verificando è che, se passiamo all’assistenza domestica, avremo anche più casi che richiedono molte risorse negli istituti, perché lì ci sono operatori professionisti che avranno però un carico di lavoro di altro tipo.
D: In che modo il COVID-19 ha influito su questo quadro?
Se guardiamo al modo in cui la pandemia ha influito su questo andamento, non vediamo emergere nuove tendenze, ma vediamo che quelle in atto sono spesso state notevolmente accelerate dal COVID-19.
Prendiamo l’esempio dei caregiver familiari: ci si deve prendere cura di un proprio caro. Per cominciare, è faticoso. Poi, come se non bastasse, non si può approcciare fisicamente quella persona o si deve rispettare il distanziamento sociale, pertanto i requisiti sono aumentati e le tendenze hanno subito un’accelerazione. Come si fa a preservare la dignità e il contatto umano dell’assistenza in una situazione simile? Noi di TENA abbiamo ripensato e ristrutturato il metodo di fornitura dei nostri servizi.